sabato, settembre 04, 2010

VENEZIA | asiatica

E' un signore piccolino con gli occhi a mandorla di 64 anni e ieri sera ha ritirato il Leone d'Oro alla Carriera. E' il regista cinese più accreditato a Hollywood e tanto per darvi un'idea di quello che ha fatto enuncio qualche titolo: Mission Impossible, Face Off, Nome in Codice Broken Arrow, La Battaglia dei tre regni.

Ieri sera, John Woo, si è presentato sorridente sul red carpet della sala grande alla 67. Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia accompagnato da una serie improbabile di attori cinesi e koreani che per me avevano tutti un po' la stessa faccia ma facevano colore. La nota buffa è che, mentre i fotografi li immortalavano loro immortalavano i fotografi.
John Woo è un uomo dal deflagrante talento, riuscito a sfuggire alle forbici della censura per la troppa violenza del suo cinema e che ha saputo (e non è da tutti) infondere nei film su commissione tutti gli ingredienti dei suoi generi più cari: melodramma, azione, commedia, western, padroneggiandoli con un'abilità unica e storica.

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