giovedì, luglio 29, 2010

DOPO LA PIOGGIA | il sereno

Oggi è andata così che il cielo si è riempito di nuvole, la pioggia è caduta, l'aria si è rinfrescata, le nuvole se ne sono andate.
Una nube è formata da miliardi di goccioline d'acqua, ciascuna delle quali è a sua volta formata da circa 550 miliardi di molecole d'acqua. Queste goccioline sono il risultato dell'evaporazione dell'acqua da oceani, mari, corsi d'acqua dolce, vegetazione e suolo. Il vapore acqueo viene quindi portato verso l'alto da correnti ascendenti; salendo, l'aria si raffredda e raggiunge la saturazione. Tuttavia questo non è sufficiente per provocare la condensazione del vapore, dato che la goccia d'acqua formatasi tende a sua volta ad evaporare. In condizioni normali non si potrebbe avere la condensazione del vapore e quindi la formazione di nubi, neanche in presenza di sovrasaturazioni del 500%. Fortunatamente, nell'aria sono presenti particelle di pulviscolo e cristalli di ghiaccio che agiscono come "nuclei igroscopici" o "di condensazione" (di dimensioni comprese tra 0,1 e 4 µm) che promuovono e agevolano la trasformazione di stato delle particelle di vapore .

CHE | emozione

Quando nascono le amicizie tra blogger è sempre un'emozione.


lunedì, luglio 19, 2010

CIELO | azzurro come a new york

Noi la domenica si fanno le prove per le vacanze.
C'è chi le fa e in vacanza aspetta di andare, chi considera questa la sua vacanza, chi crede di vedere in quelle nuvole presagi di un destino prossimo.
Chi c'è stato dice che questo cielo sembrava quello di New York.
Forse la verità è che il cielo è uguale in ogni devo che tu sia nella grande mela che tu sia in val Trebbia con gli amici.

Anzi, forse il secondo è anche meglio.

Non c'è che una stagione: l'estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno.
L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca,
la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
[Ennio Flaiano]

martedì, luglio 13, 2010

39 ANNI | e 20 giorni

Stasera a cena mio papà ha detto che sono 39 anni e 20 giorni che lavora.

Forse non gli pesano, ma diciamo che si ricorda bene quando ha cominciato e fa un metodico countdown verso la pensione. Sarà che la multinazionale che li ha acquisiti ha fatto perdere quel senso di unione e famiglia che si respirava prima e sarà che il licenziamento di metà dei dipendenti ha messo tutti su un certo chi va là.

Io sono 3 anni scarsi che ho un posto fisso (manna divina di questi tempi), e mi piace pure tanto. Per gli altri 7 precedenti ho fatto lavoretti occasionali, quelli che fan tutti fino a che non trovano la giusta via e chissà quando andrò in pensione.

Sì, lo so, il confronto è ridicolo.
Son cose che ti fan pensare però.

CASANOVA | su per i colli friulani


396 km ma ne è valsa la pena.

Destinazione Castello di Spessa a Capriva del Friuli luogo affascinante che fu dimora di quel Giacomo Casanova che nel momento stesso in cui ti faceva innamorare ti aveva già lasciato.
E come ha detto il buon Filippo Timi investito a Cavaliere di Seingalt durante la serata, "provarla la sensazione di innamorarsi così, perchè Casanova, secondo me, si innamorava davvero e sempre, così intensamente..."

Un pomeriggio nel parco del castello a parlare di cinema e altro con chi del cinema ne ha fatto la sua vita. Un lenzuolo calato sulla facciata del castello che ci ospitava e 10 scene scelte dal
Cinemaniaco, Gianni Canova, a rappresentare la seduzione nel cinema italiano dell'ultima stagione cinematografica.

Il pubblico di MYmovies ha scelto la seduzione che si cela nella promessa dell'incontro tra Peppino e Mannina nel Baarìa di Tornatore. La critica ha scelto la sequenza del night club di Giulia non esce la sera di Piccioni perchè "riesce a trasmettere la forza irresistibile del desiderio e la sua capacità di travolgere leggi, norme e doveri consolidati. È bella perché visualizza il conflitto e l'attrito che ogni atto di seduzione porta con sé.", così ha detto Gianni Canova

La Ribolla Gialla del Collìo ha fatto il resto.


LA SEDUZIONE È LA CAPACITÀ DI QUALCUNO
DI RAPIRTI E DI PORTARTI VIA CON SÈ
[Roland Barthes]

lunedì, luglio 12, 2010

ARRETRATI | ancora da scrivere

In queste giornate silenziose ho accumulato un caos di parole...in arrivo gli arretrati senza costi di spedizione aggiuntivi.

Tra le altre cose: beat people, cinema e seduzione, gli incivili della piscina, i musici della domenica.

martedì, luglio 06, 2010

DE LOREAN | il futuro è arrivato

Il futuro immaginato da Zemekis era un tantino differente da quello che adesso ci ritroviamo, ma che figata vedere quel film la sera da piccoli (e un po' anche adesso).

Chissà se hanno le mutande di contone nel futuro.
[doc. Emmet Brown]

venerdì, luglio 02, 2010

METTI | le amiche una sera a cena

Metti una sera d'estate al fresco della collina e metti la passione per la cucina con cui ammaliare le amiche e beh, si, anche le amiche. Ecco cosa ho fatto ieri sera, piatto estivo, leggero e che fa tantissima scena con pochissimo sforzo: le orate al cartoccio rigorosamente accompagnate dalle patate arrosto.

ORATA alla LUCILLA
[che possono fare indistintamentie tutti, grandi e piccini,cuochi e non]

LIVELLO DIFFICOLTA'
ridicolo

LIVELLO RISULTATO
stupefacente

ACCESSORI
carta stagnola
teglia da forno
piatti
posate

un fresco vinello bianco d'accompagnamento
ottime amiche

INGREDIENTI PER UNA PERSONA
[da moltiplicare a piacere a seconda del numero dei partecipanti e della grandezza del forno, nel mio ce ne stanno 3]
  • un orata di 4-5 etti rigorosamente fatta pulire alla signorina del banco del pesce perchè non sopporto che, sempre quel pesce, mi guardi negli occhi mentre gli stacco la testa...
  • un limone da tagliare a fettine sottili sottili come solo sa fare lo Chef Tony
  • un rametto di rosmarino rubato possibilmente al vicino (ha un altro sapore)
  • saporita q.b., quella che si usa per condire anche l'arrosto o le verdure grigliate
  • olio q.b.

PROCEDIMENTO
Rubare un rametto di rosmarino al vicino e sciacquarlo sotto acqua corrente. Riporlo su uno scottex ad asciugare in attesa di utilizarlo. Lavare il limone e tagliarlo a fettine sottili.
Lavare l'orata (senza testa) sotto acqua corrente appoggiarla su un piatto in attesa del momento fatidico. Preparare un foglio di stagnola di circa 30/35 cm (misura lunghezza orata), ungere con un filo d'olio. Prendere l'orata e: mettere nella pancia saporita, fettine di limone e rametto di rosamrino. Appoggiare sulla stagnola, spolverare con un altro po' di saporita guarnire con altre fettine di limone e infine accartocciarle intorno la stagnola. Ripetere per tutti i pesci comprati.

COTTURA
Appoggiare i cartocci su una teglia antiaderente, scaldare il forno a 200° e cuocere per circa 30 minuti(forno elettrico) o 40 minuti (forno a gas, come il mio.)

Risultato assicurato, parola di LUCILLA.

[ho una crisi d'identità..mi rincarnerò nella Benedetta Parodi.. naaaa, non c'è pericolo.]