Si tratta del calendario che Guido da 15 anni autoproduce. Trovarlo non è così facile, alcuni lo hanno avvistato, alcuni lo hanno ricevuto, altri passeranno i prossimi mesi cercandolo.
Così, ricapitolando, Guido mi ha regalato il suo calendario che porterò nel mio ufficio appena possibile, è un regalo super, è un regalo con cui ti dà un pezzetto di sè.
Farlo è una cosa da contadini: raccolgo i frutti di quello che ho "seminato" durante l'anno, quelli che mi sembrano più promettenti, e li mostro, li porto al mercato, direi, se la parola non fosse divenuta così odiosa. È anche un modo di capire se l'annata è stata buona ed è un modo di difendersi dal passare del tempo, abbandonando quello lineare per quello ciclico, che si lascia sopportare meglio.
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