giovedì, agosto 09, 2012

la nastolgia di maggio

Potrebbe succedere che questo post risulti stucchevole o poco chiaro ai più. L'ho detto così mi sento meglio. Sto pensando al mio mese di v(m)iaggio e ho proprio bisogno di mettere questa nostalgia da qualche parte.

2 illustratori, 4 scrittori, 2 videomaker e la sottoscritta in viaggio, chi più chi meno, per tutti quei 28 giorni che quasi quasi son stati un mese intero. Facce nuove che son diventate una piccola famiglia a zonzo per l'Italia (Milano, Genova, Parma, Roma, L'Aquila, Firenze, Bari, Palermo Napoli) e che ogni tanto tornano su e mi mancano. 

Io son così, permalosa ma con un esagerato bisogno di un punto sicuro a cui aggrapparmi anche quando parto e chiudo la valigia. Quando son partita a maggio sapevo che avrei avuto il mio porto sicuro con me: Nadia. Conosciuta, piaciuta, adorata. Mi son sbagliata solo poche volte con le persone che ho fatto entrare nel mio spazio vitale vulnerabile. A lei potrei prestarne metà senza problemi, perchè ogni volta che ci ritroviamo è sempre come se fosse ieri che ci si è salutate. L'ho lasciata a maggio con gli occhi che brillavano anche se stanchi per i suoi progetti e adesso aspetto di leggere il suo nome in libreria sopra al disegno di una nuova copertina.

Se ci penso quel mese è volato e adesso che son qui a casa, da sola nell'umidità della pianura padana penso a Nadia, Brunella, Francesco, Linda, Igiaba, Mario, Gianluca con una vena di nostalgia.
Penso alle risate a tavola, alle passeggiate nelle vie di Palermo, Firenze, Genova ma soprattutto ai loro racconti, ai loro disegni alla sensazione da paese dei balocchi che avevo a stare in mezzo a nuove persone, nuove storie, nuove idee.

Ne ho bisogno, sono linfa vitale per me.






2 commenti:

SandalialSole ha detto...

Sbaciuk (p.s. la tua valigina fucsia!)

nadia ha detto...

ti voglio bene, e mi manchi. Speriamo di vederci presto.