giovedì, aprile 15, 2010

RAI | stralci di cose sentite


A Salso ci sono 300 giornalisti di casa Rai a parlare della situazione dell'informazione in Italia e della loro situazione lavorativa. Ascolto e cerco di capire.
"il problema è quando c'è un vicedirettore che dice : nel mio telegiornale, nella mia edizione che metto in onda non può mai mancare un animale. La battuta ovvia è: ma noi ce l'abbiamo caro vicederettore. Finchè sei tu a coordinare l'edizione.
Si può accettare che questo sia il piano editoriale della RAI, di uno che ci è diventato vicedirettore con un piano editoriale così?
Se il servizio di alleggerimento diventa la cifra prevalente del telegiornale ci perdiamo la faccia tutti. Non si può accettare che nel contratto di servizio 2010-2012 si dica: art.2 punto c - assicurare un elevato livello qualitativo della programmazione informativa ivi comprese le trasmissioni di informazione quotidiana e dei programmi di approfondimento i cui tratti distintivi sono costituiti dall'orizzonte internazionale...
Detto da una RAI che ha tagliato 5 sedi di corrispondenza per un costo, ce lo hanno detto da viale Mazzini, equivalente a un contratto fatto a Ron Moss, il Ridge di Beautiful e Raz Degan, per alcune puntante di partecipazione a Ballando con le stelle. Il costo è esattamente lo stesso... [...] Ma non può essere che a viale Mazzini non ci sia qualcuno che non si ponga il problema che se si possono spendere quei soldi non si possa spendere quei soldi per tenere Enzo Nucci a Nairobi, Mauriello in India e gli altri colleghi e non si può accettare come motivazione quella che è stata addotta: ma i direttori di testata hanno detto che non li usano... "


1 commento:

SandalialSole ha detto...

Che desolanti conferme a quanto già si legge in giro che trovo in questo tuo resoconto. Come hai fatto a resistere?