Il tassista romano è una specie protetta.
Perchè è vero, se sembri uno sprovveduto ci prova a fregarti, ma quando lo hai guardato negli occhi e gli hai detto di non fare il furbo con un bel sorriso, tutto cambia. Sono a Roma da 3 giorni a Più Libri Più Liberi e di taxi, essendo venuta in aereo, ne ho presi un po'. Qui i mezzi non sono il massimo e io alloggio in un albergo alla Magliana e devo arrivare sempre al Palazzo dell'EUR ad una certa ora, mezzi scarsi (issimi) quindi mi piego alla comodità del taxi anche se è molto snob.
Di seguito elenco i motivi del perchè il tassista romano è una specie protetta:
- sa dirti il nome di tutte le mura, i palazzi, le fontane, i lampioni i sassi e i negozianti che tu, da brava sprovveduta/o, non sai assolutamente riconoscere facendoti da cicerone oltre che da tassista
- ha sempre una parola gentile
- ti sa consigliare le osterie a trastevere dove si spende meno e si mangia meglio
- più parli tu, più parlano loro
- ti raccontano le loro faccende come foste amici da sempre
- ti dicono la loro, sempre. Ma prima esordiscono con un "me scusi se m'entrometto".
- parlano in romanaccio
- ...
Il tassista di ieri sera tra le altre cose è uno dei più bei ragazzi mai visti prima. Anche l'occhio vuole la sua parte..e un viaggio piacevole a farsi due risate è prezioso.
"che, je serve er tassi?"
1 commento:
Tu vai sempre dove vorrei andare io quando io non ci posso/riesco ad andare. :)
I tassisti, alcuni, riescono a essere dei veri personaggi. L'ultimo che ho beccato io, a Barcellona, ancora un po' mi mollava in cima alla Diagonal quando ha saputo che sono interista. Fai un po' tu.
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